Inaugurazione primo tratto del Viale dell’Umanità e dei Diritti Umani

«Anche se pensiamo che una particolare azione a livello individuale sia qualcosa di molto piccolo, provate a immaginarla ripetuta per molti milioni di volte e di certo farà la differenza». Queste sono le parole di Wangari Maathai (1940-2011), una delle prime figure scelte proprio dalle scuole di Scandicci per il Viale dell’umanità e dei Diritti Umani.

Sono parole che riflettono profondamente questo progetto promosso dal comitato Viale dell’Umanità e dei Diritti Umani e sostenuto dal Comune di Scandicci e dalla regione Toscana: al centro di tutto si pone infatti il potenziale umano che emerge da una educazione umanistica, finalizzata a ispirare le persone attraverso il carattere e l’esempio di personaggi che hanno visibilmente sostenuto la vita e il progresso dell’umanità, spronandoci ad avanzare sempre, a sfidarsi e migliorarsi per tutta la vita.

Il ruolo centrale è svolto dalle scuole, che possono adottare il loro Viale in prossimità della loro scuola ed è perciò rivolto soprattutto ai giovani. Rosa Parks (1913-2005), anch’essa presente tra i primi dodici personaggi del Viale dell’Umanità, affermò: «Vedo l’energia dei giovani come una vera forza verso un cambiamento positivo». Sostenere i giovani permette alla comunità locale di rinvigorirsi e di aprire la strada al futuro.

Con attività di questo tipo l’importanza cruciale degli ecosistemi locali si rafforza sempre di più nelle coscienze, andando a generare un numero sempre più alto di persone che vi partecipano e che immaginano come questi alberi che stanno piantando adesso potranno proteggere la vita delle persone in futuro.

Negli anni a venire le persone cammineranno lungo questo Viale e ammireranno il panorama, consapevoli di quanto questo ecosistema sia fondamentale nella loro vita di tutti i giorni e di quanto sia prezioso il loro impegno nel sostenere l’ambiente che le circonda.

La campagna “Senzatomica, trasformare lo spirito umano per un mondo libero da armi nucleari“ promuove lo spirito di lavorare con gli altri per generare un ciclo di empowerment e coltivare l’illimitato potere insito nella vita degli esseri umani, così da trasformare questo secolo caratterizzato dalla guerra in un secolo di pace.

Il Mahatma Gandhi affermò solennemente che “il potere dello spirito” è più potente di qualsiasi ordigno nucleare.

In questo viale ideale riecheggia lo spirito della trasformazione del cuore che guida e modella tutte le attività umane.

Questo Progetto si diramerà in sempre più zone e creerà una rete di empowerment  tra le persone che crescerà insieme agli alberi che hanno piantato, andando a formare ondate di pace in tutti i quartieri del mondo.